
Arcadia Trust Company
Servizi
Trust e Proprietà
Arcadia Trust Company aiuta a preservare e proteggere il patrimonio familiare per tutte le generazioni, attraverso l’amministrazione aziendale di trust e proprietà.
Investimenti
Forniamo una gestione patrimoniale indipendente a individui, famiglie e entity attraverso i nostri portafogli personalizzati e un approccio privo di conflitti d’interesse.
Family Office
Arcadia Trust Company propone una gamma di soluzioni “family office”, sollevando individui e famiglie dal peso della gestione degli impegni finanziari quotidiani.
Consulenza filantropica
Il nostro team fornisce la gestione degli investimenti, il contributo alle scelte e l’amministrazione delle sovvenzioni a fondazioni e organizzazioni di beneficenza.
Chi siamo
Arcadia è la Trust Company di diritto italiano nata dal sodalizio di professionisti con ventennale esperienza nei settori dei servizi bancari e di trust management in Italia e in ambito internazionale.
Scopo istituzionale è tutelare il patrimonio familiare dei Clienti attraverso utilizzo di trust.

Il trust
Finalità del trust è quella di separare alcuni beni/diritti dal patrimonio di un soggetto per il perseguimento di specifici interessi.
News
Arcadia Trust Company protagonista della roundtable "La gestione degli asset di famiglia e del passaggio generazionale in tempo di crisi".
L’evento a Milano con STEP Italy, AIFO – Associazione Italiana Family Officer, EY e Banca Mediolanum.
Contattaci
FAQ
Il trust in Italia è istituto giuridico riconosciuto dall’Ordinamento affinché possa sortire tutti i suoi benefici effetti (purché non in contrasto con l’ordine pubblico e con le norme imperative) e ciò è sancito dalla specifica legge di recepimento della Convenzione dell’Aja del 1985, Legge n. 364/89, entrata in vigore il 1° Gennaio 1992.
Il trust residente italiano non ha nulla di esotico, viene istituito dinanzi a Notaio italiano per Atto Pubblico e non ha alcun effetto elusivo, anzi. Il Trustee ha tutto l’interesse professionale ad assolvere, primariamente, a tutte le obbligazioni fiscali.
Semmai sono le norme tributarie italiane a concedere una condizione di particolare favore al trust: sia per le imposte indirette, con forti vantaggi nelle pianificazioni successorie, sia per le imposte dirette, attraverso l’applicazione dell’Ires su ogni genere di reddito che giunga al trust, spesso di entità minore rispetto alle aliquote Irpef personali.
Riguardo ai nascondimenti, nulla è più possibile con il trust. Le trust company italiane sono soggette ai controlli e al rigido rispetto della trasparenza internazionale imposta, in particolare, dalle IV e V Direttiva Europea in materia di antiriciclaggio, di recente recepite in Italia.
L’asset protection è uno degli “effetti” principali dell’istituzione del trust, anche se la “causa giuridica” rimane primariamente il passaggio dei patrimoni attraverso le generazioni. Il trust consente una piena separazione (e quindi protezione) dei beni personali da quelli disponibili e necessari agli investimenti e alle garanzie per le attività d’impresa e professionali. Nulla di ciò che accadrà in futuro all’Azienda potrà rendere attaccabili i beni e le liquidità conferiti nel trust: a differenza di quanto accade per le polizze assicurative, o per altri istituti, tali beni “escono completamente” dalla sfera giuridica del Disponente, per entrare nella sfera giuridica del Trustee, che a tutti gli effetti è un “terzo”, in quanto è lui il proprietario, sia formale sia sostanziale (pur se con una proprietà “finalizzata”), di tutto quanto viene conferito all’interno del trust.
Che ciò possa accadere è materialmente impossibile, al di là di leggende. In caso di beni immobili e partecipazioni societarie il Notaio trascrive, in Conservatoria dei Registri Immobiliari e nelle Camere di Commercio, la piena proprietà ma nella “qualità di Trustee” e pertanto mai un Trustee, seppur malintenzionato, potrebbe alienare beni senza che, in Atto Notarile, emergesse poi la sua qualità e dunque i limiti dei suoi poteri e la necessaria conformità al programma espresso all’interno dell’Atto Istitutivo del trust.
Altrettanto dicasi per i Bonifici dal Conto Corrente Bancario del trust: la Banca è tenuta a conoscere l’operatività del Trustee sul Conto, che è limitata soltanto alla sua qualità di Trustee del trust, e a conoscerne l’Atto Istitutivo; pertanto la Banca stessa sarebbe responsabile, in solido con il Trustee, di eventuali, e improbabili, malversazioni sul Conto Corrente del trust.
Pur dunque è vero che il Trustee abbia la piena proprietà degli asset, ma sempre è palesata la sua chiara funzione di “Trustee del trust”.
Lavora con noi
Siamo sempre alla ricerca di figure professionali dinamiche e ambiziose, di nuovi talenti con il forte orientamento al risultato, per aggiungere valore al team di professionisti di Arcadia Trust Company.