Comunemente il trust è utilizzato per far fronte alle esigenze di protezione ed efficientamento patrimoniale e, in qualsiasi caso, questa peculiarità non viene mai meno.
Le finalità di questo strumento sono varie e molteplici:
- Pianificazione dei passaggi generazionali.
- Separazione del patrimonio dai rischi di impresa e professionali.
- Tutela dei discendenti che non vogliano o non siano in grado di amministrare il patrimonio.
- Conservazione della governance nei gruppi societari e nelle aziende di famiglia.
- Tutela di persone con difficoltà fisiche o psichiche, che normalmente non potrebbero prendere decisioni riguardo alla gestione del patrimonio.
- Tutela di componenti della famiglia al sopraggiungere di fasi critiche della vita (vecchiaia, adolescenza, età degli studi…).
- Conviventi, che non possano essere tutelati nei normali ambiti del rapporto matrimoniale.
- Tutela dei rapporti fra discendenti caratterialmente differenti. Ad esempio, nella gestione del rapporto successorio in cui uno dei figli vuole portare avanti l’attività di famiglia mentre l’altro vorrebbe solamente godere della rendita della quota spettante.
- Tutela patrimoniale nell’ambito del rapporto matrimoniale.
- Soluzione dei più complessi casi di gestione dei conflitti di interessi, soprattutto attraverso il “Blind Trust”.
La cosa principale che il trust deve proteggere è il patrimonio nel passaggio generazionale, molto spesso assicurando continuità di gestione nell’impresa. Ma quello che davvero ci siamo trovati più spesso a tutelare sono i valori personali e familiari, nelle altalenanti vicende degli individui e delle imprese, permettendone e garantendone diritti e continuità.
Non solo tutela quindi, ma anche supporto dei fini legittimi e meritevoli, trasmissione di asset e di valori, fino al perseguimento di fini filantropici e di beneficio per la comunità tutta.
Possono essere segregati, è un termine tecnico al quale noi preferiamo “conferiti”, in trust molte tipologie di beni:
- Beni immobili.
- Titoli di partecipazione in società in genere, tra cui quelle di famiglia.
- Liquidità.
- Investimenti e polizze.
- Quote di fondi comuni.
- Azioni e obbligazioni quotate e non quotate.
- Beni e oggetti preziosi.
- Collezioni d’arte.
- Beni di pregio.
- Diritti d’autore.
- Diritti di credito.
- Altri beni mobili in genere.